Chi sono

Sono nata in una pianura

aperta sul vento

incantata dall’acqua

Sono nata a Voghera e viale Umberto I è stato il primo orizzonte della mia Porsche rossa a pedali, invidia di tutti i maschietti del quartiere. Voghera di mattoni rossi e pavé di ciottoli di fiume.

A Pavia ho incominciato a disegnare la mia vita, mi sono diplomata al liceo classico “Ugo Foscolo”; a Roma mi sono laureata in Lettere Classiche con indirizzo archeologico e mi sono innamorata.

Mi sono buttata a capofitto in mille lavori, tutti diversi, talvolta tutti insieme: la vendita di litografie e enciclopedie, le pubbliche relazioni per una piccola agenzia di pubblicità, le supplenze, dopo aver superato il concorso per l’abilitazione all’insegnamento, il giornalismo radiofonico e televisivo per emittenti locali e sul quotidiano “L’Umanità”, dove scrivevo di politica, gestione e valorizzazione del beni Culturali italiani.

Una breve pausa di sei mesi come responsabile dell’Ufficio Stampa di un movimento politico, l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti professionisti del Lazio e, subito dopo, la cattedra di Lettere in una scuola media romana.

Da vent’anni lavoro con i ragazzi. Ogni settimana entro con loro in un “recinto sacro”, dedicato alla composizione poetica, dove ciascuno traduce il proprio mondo interiore nei versi che scrive.                       

La poesia mi è venuta a prendere quando avevo circa 8 anni. Poi la maestra Lidia Bordoni mi fece leggere ad alta voce, per i compagni, l’elegia del “Pioppo morto” di Federico Garcia Lorca. E sarà stato per quel perpetuo canto delle foglie di quest’albero meraviglioso, che ho continuato ad ascoltare, in bicicletta sugli argini del Ticino, che non ho mai smesso di cercare poesia.

Ho cominciato a pubblicare su pressante, affettuosissimo invito di una donna speciale, multiforme, squisita pittrice, Antonella Cappuccio, che mi ha voluta al suo fianco nei suoi arditi progetti d’arte, per comporre il contrappunto poetico delle sue immagini. Nel 2003 è uscita la raccolta “Sassi e Marinai”; nel 2006 “Il corpo incredulo”; nel 2010 “ventiframmenti”.

Faccio parte della giuria del premio “Donne tra ricordi e futuro”, dal 2013, e nella stessa veste mi sono occupata della sezione poesia edita della nona edizione del premio “Alberoandronico”.

Nel dicembre 2005 ho vinto, per la sezione Poesia inedita, la XIII edizione del premio “Donna e Poesia” con “Se una mattina camminando…”

E oggi? Apro le pagine al vento!