Poesie raccontate o racconti poetici.
E un corpo, un apparato emotivo, incredulo, sospeso, che fluisce in forme sempre diverse, in una tensione impossibile verso un contorno, anche solo per un istante, definitivo.
La dimensione del reale, profilata nelle piccole cose di ogni giorno, attraversa immagini fugaci di quello che è stato, si distende nel sogno di qualcosa che, forse, può essere raggiunto nostro.
Questa avventura letteraria è stata ispirata dalle opere del ciclo “I vetri”, in cui la pittrice Antonella Cappuccio ha fatto confluire differenti esperienze espressive.
“Tema dominante di questo aggirante diario è, prima ancora dell’ amore, la condizione sospesa dell’umano, anzi del terrestre. Si compie di rigo in rigo – nella misura ora ampia, ora scorciata e pulsante del verso – un viaggio nell’inquietudine e nel desiderio”
(dalla prefazione di Elio Pecora).
Ai sensi delle leggi vigenti in tema di copyright, è vietata la riproduzione parziale o totale dei testi, audio e immagini, contenuti in questo sito senza autorizzazione di Maria Paola Langerano. Posizione SIAE 293574
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